News  ·  08 | 08 | 2021

Zahorí

Marí Alessandrini | Concorso Cineasti del presente

La tredicenne Mora vive nelle steppe della Patagonia, trascinata lì dal sogno ecologista dei suoi genitori. Unica ragazza in una scuola sperduta tra le montagne, vive il suo desiderio di ribellione adolescenziale perseguendo l’idea di diventare un vero “gaucho”. Il suo unico mentore è l’anziano mapuche Nazareno, un uomo semplice che entra in difficoltà quando il suo bene più prezioso, il cavallo bianco Zahorí, scappa da casa. Sarà quella la vera prova per Mora? 

Strutturato come un viaggio iniziatico tra i suggestivi e desolati paesaggi tra Cile e Argentina, Zahorí – opera prima di Marí Alessandrini (già vincitrice del premio di produzione The Films After Tomorrow – Locarno73) – è un’elaborazione dell’adolescenza come tempo di passaggio, in cui si abbandona il bambino per far spazio all’adulto che è in ognuno di noi. Per questo le distese battute dal vento e arse dal sole, sono il teatro in cui la scoperta della fragilità della vita va di pari passo con l’affermazione della persona che si vuole diventare, in un passaggio di testimone che travalica il genere e la nazionalità per configurarsi come una comunione di anime. Tra la lucidità dolorosa di Mora e le visioni ovattate di Nazareno, si comporrà un nuovo modo di ritracciare una strada verso il futuro.

Daniela Persico