News  ·  15 | 04 | 2018

Addio Miloš Forman

Il cinema perde un altro talento unico e insostituibile. È morto a 86 anni il regista, sceneggiatore e attore ceco Miloš Forman, conosciuto al grande pubblico grazie al film Qualcuno volò sul nido del cuculo (1976), in cui ha raccontato con poesia il disagio presente negli istituti psichiatrici segnando la storia del cinema. Un talento straordinario ma soprattutto libero, che fu proprio Locarno a rivelare, consegnandogli la Vela d’oro al Festival del 1964 per il suo primo lungometraggio Černý Petr (L’asso di picche), il quale restituisce l’atmosfera quotidiana di una cittadina ceca di quel periodo mettendo in risalto le nuove generazioni, giovani costretti a crescere in una società che influenza profondamente la loro esistenza e le loro ambizioni. Opera in cui s’intravedono quei sentimenti di una gioventù pronta alla ribellione, in anticipo di qualche anno rispetto alla Primavera di Praga.

L’eccezionale carriera di Forman affonda le sue radici nella Cecoslovacchia comunista, quando insieme a un gruppo di altri giovani registi da vita alla ''Nouvelle Vague'' praghese, la Nová Vina. Dopo gli studi alla Scuola di Cinema di Praga si fa conoscere per alcuni film premiati ai principali festival internazionali: Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes per Taking Off (1971) e Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino per Man on the Moon (1999).

Nato a Cáslav nel 1932, era emigrato negli Stati Uniti diventando in breve tempo uno dei registi più premiati e acclamati dalla critica negli anni Settanta e Ottanta. Nella sua carriera vinse due Oscar e due Golden Globe con Qualcuno volò sul nido del cuculo (1976) e Amadeus (1985). A questi se ne aggiunge un terzo, vinto nel 1996, per Larry Flynt - Oltre lo scandalo. Tra i suoi lavori più amati anche il musical contro la guerra in VietnamHair (1979), Ragtime (1981) e Valmont (1989).