Robert Rossen (1908 – 1966) started his career writing socially conscious films noirs that provided implicit left-wing commentary on the anti-communist investigations taking place in Hollywood. He moved into directing in the late 1940s – his third film, All the King’s Men (1949), won the Academy Award for Best Picture – before being blacklisted for his association with the Communist Party. This decision was overturned after Rossen identified 57 current or former communists, and he successfully resumed his career.
La carriera di Robert Rossen (1908 – 1966) è iniziata come sceneggiatore di film noir con una dimensione sociale, i quali facevano da commento implicitamente alle indagini anticomuniste in corso a Hollywood. Il passaggio alla regia è avvenuto alla fine degli anni Quaranta - il suo terzo film, Tutti gli uomini del re (1949), ha vinto l'Oscar per miglior film – ma poi Rossen è stato inserito nella lista nera per i suoi legami con il Partito Comunista. Questa decisione è stata annullata dopo l’identificazione da parte del regista di 57 comunisti o ex comunisti, consentendogli di riprendere a lavorare.
Filmography
1964 Lilith
1961 The Hustler
1959 They Came to Cordura
1957 Island in the Sun
1956 Alexander the Great
1954 Mambo
1951 The Brave Bulls
1949 All the King's Men
1947 Body and Soul
1947 Johnny O'Clock