«È un grande piacere e una soddisfazione ricevere questo premio, soprattutto per me, che in questo momento mi sento un po’ in esilio». La butta leggermente sul ridere Fulvio Bernasconi, nato a Lugano e attualmente impegnato con le riprese della seconda stagione della serie ginevrina Quartier des banques, che torna nella Svizzera italiana per ritirare, sul palco di Piazza Grande, il Premio Cinema Ticino. Un’ottima occasione per tornare a Locarno, con cui il cineasta ha una relazione artistica duratura, iniziata nel 1995: «È un po’ come essere a casa, ho presentato tanti film nelle varie sezioni. Il mio sogno, prima di andare in pensione, sarebbe averne uno in Piazza Grande». Tra i titoli presentati al Festival ricordiamo Bad Trip to Mars, selezionato nel concorso Pardi di domani nel 1996, e soprattutto Fuori dalle corde, che nel 2007 arrivò nel Concorso internazionale e si portò a casa un meritato premio per l’interpretazione maschile. «Ho un ricordo molto positivo e piacevole di quell’edizione», dice Bernasconi. «Eravamo contenti di avere il film in Concorso, soprattutto perché era il mio primo lungometraggio per il cinema. È un film duro, ma l’esperienza è stata decisamente positiva». E dal Ticino si è spostato fino in Canada, dove ha girato Miséricorde, presentato in Panorama Suisse nel 2017. «Per un regista è sempre bello quando ti chiamano altrove, anche all’estero, ma non mi dispiacerebbe un piccolo ritorno in Ticino, qualcosa che sia legato a casa mia. Ci sono un paio di storie ticinesi che mi piacerebbe tanto raccontare. Vedremo».