Chi avrebbe mai immaginato vedendo Guerre stellari (una volta, in una galassia lontana lontana, il film di George Lucas si chiamava così…) che la persona la quale ha dato vita alle magnifiche creature animate a passo uno della scacchiera “spaziale” sulla quale R2-D2 offre lezioni di strategia a Chewbecca, avrebbe letteralmente cambiato il modo di concepire gli effetti speciali a Hollywood? A partire dalla fine degli anni Settanta, il lavoro (e l’immaginazione, la fantasia) di Phil Tippett, al quale va il Vision Award Ticinomoda della 74esima edizione del Locarno Film Festival, è stato il luogo nel quale si è compiuta una trasformazione epocale dell’immaginario collettivo.
Da appassionato studioso delle tecniche di animazione del maestro Ray Harryhausen alla CGI, Tippett incarna oggi tutto il magistero di un’arte della creazione e dello stupore. Da Guerre stellari in avanti, passando per piccoli capolavori del cinema fantastico come Dragonslayer a film epocali come Jurassic Park, RoboCop e Starship Troopers - e ci limitiamo a citare solo i lavori più noti - Tippett è stato l’artefice di una rivoluzione copernicana nel modo di lavorare su quelli che vengono definiti semplicemente “effetti speciali”. Dietro quelle immagini, che oggi sono patrimonio visivo del cinema ed elementi integranti del nostro modo di pensare il “maraviglioso”, c’è un lavoro e una disciplina che celebriamo a Locarno per ringraziare Phil Tippett di tutte le emozioni che così generosamente ci ha regalato. E abbiamo una sorpresa in prima mondiale: Mad God, il film al quale Tippett ha lavorato per moltissimi, una specie di chimera del cinema e dell’animazione, vedrà finalmente il buio della sala al Locarno Film Festival. Un viaggio onirico, visionario in un universo distopico e psichedelico destinato a diventare un film di culto.
Vi aspettiamo. Non mancate!
Giona A. Nazzaro