News  ·  24 | 01 | 2019

Jonas Mekas, 2016

A 96 anni è morto a New York Jonas Mekas

Sereno e tranquillo ha deciso che poteva bastare così. Ieri mattina, a New York, se ne è andato Jonas Mekas. A 96 anni il cineasta e poeta ha chiuso una vita icona del ventesimo secolo e una pagina essenziale della storia del cinema. Vita e pagina che il Locarno Film Festival ha avuto la grande fortuna di conoscere, accogliere e raccontare appena due anni fa, a Locarno69. Quando tra i Cineasti del presente Douglas Gordon portò in anteprima mondiale I Had Nowhere to Go. Insieme a Gordon, là di fianco, c'era proprio lui, Jonas Mekas, che di quel film era il protagonista e la storia.

Lituano, classe '22, Mekas conobbe la vita in fretta scappando dalla seconda guerra mondiale e venendo imprigionato in un campo di lavoro tedesco. Poi, nel '49, la fuga a New York con il fratello Adolfas e quell'acquisto essenziale e - per lui - rivoluzionario: una Bolex 16mm. Con lei - "ci misi dieci anni per padroneggiarla", disse - Mekas fece una cosa semplice: scoprì, indagò, sperimentò e costruì il cinema, un cinema. Sposò il movimento Avant-Garde, nel '54 fondò Film Culture e dieci anni più tardi The Film-Makers' Cooperative, oggi Anthology Film Archives di New York, la casa custode del cinema d'essai. In un decennio Mekas innescò il New American Cinema. Collaborò con Dalì e John Lennon, Allen Ginsberg e Andy Warhol, con cui girò Empire (1965). Se cercate Mekas lo trovate lì, in quel riflesso sulla finestra durante i cambi bobina di quegli interminabili 485' di camera fissa sull'Empire State Building, diretti da Warhol e girati da lui.

Insomma, Mekas è stato il cinema, quel cinema che qui, a Locarno, è un faro acceso da 72 anni. Narratore, poeta, nel 2007 pubblicò sul web 365 cortometraggi, uno al giorno, continuando a maneggiare, testare e sollecitare le immagini e il mezzo, a 80 anni. "Viviamo in un'epoca molto eccitante", disse a Lorenzo Bucella, Responsabile di Locarno Daily, in quei giorni d'agosto del 2016. Ecco, lui, quell'epoca, indubbiamente l'ha vissuta a pieno. Fino a ieri.