Come si progetta il futuro, oggi? Come ci simmagina domani? Quali sentimenti comuni non si possono tralasciare per tracciare la strada che porti a una visione comune, condivisa? Sono queste alcune delle domande con cui NOW - the best place to change the future interrogherà i protagonisti della terza edizione dei Locarno Talks la Mobiliare.

Tre giornate, cinque ospiti, tre moderatori, un tema: il futuro, emotivamente parlando. Ovvero pensare al tempo che verrà attraverso le emozioni che ci portano a condividere visioni e speranze. Il Locarno Film Festival e la Mobiliare il 15, 16 e 17 agosto porteranno sul palco dello Spazio Cinema intelligenze e sensibilità contemporanee per dialogare con il proprio pubblico sul come apparecchiare quel che verrà. Su quali sentimenti puntare, su cosa concentrare la propria attenzione. Nasceranno così tracce, trame e suggestioni a cavallo tra arte e scienza.

Ad aprire i Locarno Talks la Mobiliare, moderati da Michelle Nicol, dal Dr. Ralf Stutzki e da Greg Tate, sarà il dialogo tra due delle voci creative più affascinanti della Svizzera, l'artista e fo­to­gra­fo Michel Comte e l'artista Maya Rochat, manifesti di una ricerca artistica capace di mettere a confronto soggettività e mondo circostante. Rapporti e sensibilità che il giorno successivo verranno calati in un campo diametralmente opposto quale la ingegneria biomedica nell’incontro con la prof.ssa Barbara Treutlein e il prof. Daniel J. Müller. Quanto la ricerca in questo campo possa espandere la nozione di identità umana? A concludere il programma, nella terza giornata, ecco un vero visionario, il videoartista e direttore della fotografia Arthur Jafa, la cui instancabile indagine sull'identità americana nera espone l'ingiustizia nel tentativo di imparare dal passato e costruire un futuro migliore. Riflessione che inevitabilmente traccerà una linea parallela a quella della Retrospettiva di Locarno72 Black Light.

Lili Hinstin, Direttrice artistica del Locarno Film Festival: “Quella che ci offre anche quest’anno la partnership con la Mobiliare è una vera opportunità “fuori sala”. I Locarno Talks ci permetteranno di costruire un ulteriore ponte con il pubblico e, insieme, innescare una nuova riflessione sulle emozioni con cui affrontare, sfidare o immaginare il futuro. Esattamente come fa il Festival con il cinema, con i gesti e l’intelligenza dei “suoi” autori, anche i Talks accendono riflessioni e alimentano dialoghi che ci permettono di confrontarci con il reale, grazie alle visioni dell'arte.

Dorothea Strauss, Responsabile Corporate Social Responsibility della Mobiliare: "È fantastico poter discutere argomenti di così grande rilevanza per il nostro tempo con personalità entusiasmanti. Non potevamo immaginare un partner migliore del Locarno Film Festival per un progetto di questo tipo.”

Qui tutte le info sul programma dei Locarno Talks la Mobiliare di Locarno72.