News · 17 | 09 | 2019
News · 17 | 09 | 2019
Per ideare e vivere la quinta edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo il Locarno Film Festival ha pescato tra le sue storie. Quelle storie che oltre alla propria, quella del film, raccontano esattamente quale sia il sogno, la missione del Festival: dare vita al cinema. Così, volendo interrogare l'attualità attraverso l'enorme tema delle migrazioni, domenica 6 ottobre, alle 16.00 al Cinema Forum di Bellinzona, il protagonista della giornata sarà Fig Tree, di Aäläm-Wärqe Davidian, regista israelo-etiope che di Locarno è una vecchia conoscenza.
Estate 2014, giornate di Open Doors. Aäläm-Wärqe è a Locarno con la sua idea, l'idea di Fig Tree. Un film sulla carta che poi, piano a piano, è diventato immagini ritrovandosi, quattro anni più tardi, sullo schermo del Toronto International Film Festival 2018, vincendo l’Audentia Award di Eurimages, dedicato al coraggio delle registe donne.
Eccolo dunque il miglior ospite per la nuova edizione di Porte aperte sul cinema dal mondo. L'evento gratuito firmato da Open Doors del Locarno Film Festival e dalla Città di Bellinzona sarà il capitolo finale della preziosa presenza in Ticino della mostra itinerante World Press Photo Exhibition, che proprio domenica 6 ottobre chiuderà i battenti con il suo finissage allo Spazio Reale di Monte Carasso (qui tutte le info necessarie). Da una parte dunque lo sguardo dei reporter che hanno osservato, documentato e raccontato un anno di attualità, di politica, di società, e dunque anche di migrazioni, come testimonia lo scatto vincitore di John Moore. Dall'altra lo sguardo di Fig Tree, un racconto della guerra civile in Etiopia, di una fuga programmata e di un amore irrinunciabile.
L’entrata alla proiezione è gratuita ed è comprensiva dell’ingresso al finissage della mostra World Press Photo (alle ore 18.30 all’Antico Convento delle Agostiniane di Monte Carasso).
Nel 2020 Open Doors vivrà il suo secondo anno rivolto alla scoperta dei talenti cinematografici del Sud-Est asiatico (Laos, Tailandia, Cambogia, Vietnam, Myanmar, Indonesia, Malesia, Filippine) e della Mongolia, durante il 73esimo Locarno Film Festival (5–15 agosto).