Ci sono volte in cui il cinema va oltre lo schermo. Oltre l'immagine, oltre l'arte, oltre l'opinione. Sono le volte in cui il cinema scende in strada e racconta la rivoluzione partcipando. Pagine talmente nette, decise e partecipate che la firma in calce non può essere soltanto una. Fi al-thawra (During Revolution) è un film di Maya Khoury, ma Maya Khoury è (anche) un collettivo. Come Charif Kiwan, il produttore, anche lui fratello del collettivo. Quel collettivo, Abounaddara, che ha voluto, considerandolo necessario, Fi al-thawra.
Intervista di Mauro Donzelli