Il suo primo gesto ha un qualcosa di esistenziale. A Febre, il primo film di Maya Da-Rin, è la ricerca di un equilibrio impossibile tra la metropoli brasiliana e la foresta amazzonica, tra Manaus e Brasilia, tra le radici di un padre e le fronde al vento di una figlia. È il bisogno di una ricerca e l'assenza del tempo utile per risolverla. E lei, Maya, ha saputo rimanere lì, in quel punto di equilibrio instabile, ma sicuro.
Intervista di Adriano Ercolani