Il Festival del futuro. Potremmo sintetizzare così il tema dell’Assemblea generale ordinaria del Locarno Film Festival, svoltasi oggi in diretta streaming, in osservanza delle norme sanitarie vigenti. Il futuro imminente e il futuro che verrà. Il primo è quello della 74esima edizione del Locarno Film Festival, il prossimo agosto. Un’edizione che l’Assemblea, sotto la presidenza di Marco Solari, ha confermato di voler vivere in Piazza, in città, insieme al proprio pubblico. Un’edizione, la prima disegnata dal nuovo direttore artistico Giona A. Nazzaro che ne ha tracciato lo spirito e la visione durante l’Assemblea, che possa essere stimolo e occasione di rinascita per l’intera cultura in Svizzera.
Poi, confermato che l’intera squadra sta lavorando a sincrono con le autorità proprio per tornare in Piazza in sicurezza la prossima estate, l’Assemblea ha spostato lo sguardo più in là, al futuro della manifestazione. Un futuro che sappia allargare gli undici giorni dell’edizione a una presenza costante, forte, protagonista dei nuovi scenari su cui si stanno muovendo cultura e audiovisivo. Per raggiungere questo obiettivo, per costruire il proprio futuro, il Festival vuole sempre di più e sempre con maggiore impegno operare in maniera sostenibile, confermando la sua attenzione nei riguardi del territorio, delle nuove generazioni, dei partner e dell’ambiente, come raccontato dal primo rapporto di sostenibilità presentato all’Assemblea, con cui il Locarno Film Festival fa da apripista sull’argomento nell’universo del festival cinematografici. Il Locarno Film Festival è stato accompagnato in tutto il percorso di ideazione, stesura e revisione del rapporto di sostenibilità dalle ricercatrici Caterina Carletti e Jenny Assi della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI).
“Per questo 2021, l’obiettivo del Consiglio di Amministrazione è quello di riproporre il nostro evento cinematografico dal vivo recuperando Piazza Grande, confermare il ruolo internazionale del Locarno Film Festival e, rispettando la volontà della vasta comunità cinefila, ma pure di Governo e Gran Consiglio nonché dei partner dell’economia privata, di accelerare la presenza fisica e digitale del Festival durante tutto l’anno” – Marco Solari, presidente del Locarno Film Festival
“Locarno e la Piazza Grande devono riprendere il loro ruolo di protagoniste del cinema e della cultura. L'obiettivo è un Festival in grado di affrontare le numerose trasformazioni dell’audiovisivo e rispondere creativamente alle esigenze dei nuovi pubblici. Un Festival in grado, dunque, di dialogare con l’industria cinematografica e i suoi nuovi protagonisti, capace di assegnarsi il compito di individuare le forme dei futuri possibili.” – Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival.
Chiudendo invece al passato recente, per potersi lanciare al meglio nelle sfide future, il direttore operativo Rapahël Brunschwig ha illustrato all’Assemblea l’esercizio di un 2020 imprevedibile e parlato delle sfide per il 2021.
“Dal punto di vista operativo la situazione, a dispetto del contesto difficile, è sotto controllo. Grazie alla vicinanza dei nostri partner pubblici e privati e all’ottima squadra siamo pronti per l’auspicato rilancio di quest’estate. Inoltre, questa crisi ha accelerato il passaggio a una nuova fase nello sviluppo del Festival, che nei prossimi anni vedrà una solida e coerente espansione delle attività oltre i tradizionali confini temporali e geografici dell’evento estivo.” – Raphaël Brunschwig, direttore operativo del Locarno Film Festival.
L’Assemblea infine ha eletto quale nuovo membro del Consiglio di amministrazione Nadia Dresti, ex responsabile di Locarno Pro e responsabile della direzione artistica ad interim, oggi consulente per le relazioni internazionali Festival.