Per permettere ad un cinema nuovo di vivere e di affermarsi, c’è bisogno di sguardi in grado di accogliere il nuovo. Sguardi e occhi capaci di organizzare in pensiero scelte estetiche e formali. In un contesto storico nel quale la necessità della diversificazione e della moltiplicazione dei punti di vista s’intreccia con il bisogno di una democrazia forte e inclusiva, la domanda di chi guarda le opere di autrici e autori diventa centrale. Per questo motivo la scelta di una giuria diventa il primo passo per garantire alle opere l’accesso alla possibilità di essere viste e vissute equamente. Nel lungo lavoro di individuazione delle personalità e dei talenti che sono andate a comporre le giurie della 74esima edizione del Locarno Film Festival abbiamo tentato di offrire un ventaglio in grado di rendere conto delle possibilità e complessità protagoniste delle trasformazioni in atto nell’industria cinematografica. Ci siamo lasciati guidare dal nostro amore per il talento e la creatività, tentando di comporre così un mosaico attendibile delle migliori energie attive oggi nel cinema contemporaneo. Sguardi giovani, dunque, e non solo in senso strettamente anagrafico, in grado di veicolare pensieri nuovi, provenienti da quasi tutte le parti del mondo: un mondo di sguardi per scoprire un mondo di film. La sfida in fondo è questa: creare delle possibilità nuove, in linea con la nostra missione di essere uno spazio per creare immaginari altri. Le personalità che così generosamente hanno accettato di essere parte di questa avventura che si chiama Locarno74 rappresentano ai nostri occhi tutto quanto di bello e di possibile il cinema può ancora offrire o regalarci. Affrontare insieme a loro questo festival è per noi un onore e un privilegio.
Giona A. Nazzaro
Direttore artistico del Locarno Film Festival
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