News  ·  08 | 08 | 2021

Gerda

Natalya Kudryashova | Concorso internazionale

Lera è una donna coraggiosa tra la fine dell’adolescenza e i primi vent’anni, una studentessa di sociologia. Di notte assume il nome di Gerda e si guadagna da vivere ballando in uno strip-club.

La ragazza è un’eco distante della protagonista di The Show Queen di Hans Christian Andersen, ma questa non è una favola e la Gerda che vive al giorno d’oggi, nella realtà di un'uggiosa cittadina russa, deve salvare se stessa e scappare.

Nonostante la giovane età è stata costretta ad assumere il ruolo di capofamiglia, prendendosi cura di una madre depressa e dipendente, mentre allo stesso tempo deve impedire le visite di un padre ubriacone e violento.

In Gerda, secondo film della regista Natalya Kudryashova (Pioneer Heroes, Berlinale 2015), fonde un contesto sociale onnipresente e durissimo con una serie di sequenze surreali che talvolta sono sogni, altre volte allucinazioni o memorie d’infanzia, fornendo alla narrazione un’aura di fantasia e illudendo Lera nella sua ricerca di una vita migliore.

Le ottime performance nel film non sono una sorpresa, dal momento che la regista Kudryashova è anche un’attrice  vincitrice del premio come miglior attrice, a Venezia, per The Man Who Surprised Everyone (2018).

Il ruolo complesso di Lera/Gerda è magnificamente interpretato dall’esordiente Anastasya Krasovskaya, che riesce a mutare da ragazza fragile a donna senza paura e vice versa in un battito d’occhio, mentre il miglior amico di Lera, Oleg  uno dei pochi personaggi luminosi del film –, è interpretato dalla grande promessa russa Yuriy Boris, la cui filmografia nel 2021 include anche Compartment No. 6 e Petrov’s Flu, così come Captain Volkonogov Escaped e Mama, I’m Home (Venezia).

Stefan Ivančić