Il confine di Italia e Francia, tra la Liguria e la Costa Azzurra, è da sempre terra di passaggio: oggi via agognata per tanti migranti per raggiungere il Nord dell’Europa.
Ne Dal pianeta degli umani, il documentarista Giovanni Cioni si mette proprio lungo quelle strade, tra Ventimiglia e Mentone, a raccogliere le testimonianze di chi ha alle spalle i dolori di una vita passata e ne sogna una migliore.
Ad attirare l’attenzione del regista è una residenza d’altri tempi, tanto decadente quanto affascinante, che troneggia proprio lì, sul confine.
Fu la dimora di Voronoff, uno scienziato eccentrico che spinse la sua ricerca nell’inseguire il sogno della vita eterna, di un elisir di giovinezza ricavato dai testicoli degli scimpanzé. Oggi solo le rane, creature anfibie, sembrano poter raccontare una storia in continua evoluzione.
La poesia visiva di Cioni trova qui il suo compimento, in un film che è un viaggio nella memoria novecentesca guardata con gli occhi del futuro.
Lo spettro coloniale dell’Italia si dissolve nelle nuove traiettorie dei migranti, in una disintegrazione dell’immaginario cinematografico che lascia spazio a squarci di verità, con brandelli dolorosi del passato che liberano l’immagine sognata di un futuro possibile.
Daniela Persico