Il cinema è meraviglia. Lo sapevano sia i Lumière che Méliès. La meraviglia di puntare gli occhi sullo schermo e vedere apparire, grazie alla complicità del fascio di luce e dello schermo bianco, altre forme di vita che mai avremmo immaginato. Inevitabile per noi omaggiare Phil Tippett, un uomo che da bambino è stato folgorato dalle creature mitologiche a passo di Ray Harryhausen e che da solo ha saldato il varco fra creazione analogica ed era digitale. A sfogliare il programma delle sorprese che il festival riserva, si trovano al fianco dei monumenti del cinema le promesse di quello che deve ancora venire, come il giovanissimo Simone Bozzelli (occhio ai Pardi di domani!) che ha diretto il magnifico video per il brano "I Wanna Be Your Slave" dei Maneskin (oltre 12 milioni di visualizzazioni!). Il cinema è la meraviglia di stare nel cuore del presente. Chiedere a Hleb Papou, Lorenz Merz o ad Araceli Lemos. Il cinema di oggi – e soprattutto di domani – passa ancora una volta per le strade del Locarno Film Festival.
Giona A. Nazzaro