News  ·  05 | 08 | 2022

Where the Crawdads Sing

Olivia Newman | Piazza Grande

©Sony Pictures Releasing Switzerland GmbH

Kya Clark (Daisy Edgar-Jones) è cresciuta nelle paludi del Nord Carolina. A causa del padre alcolizzato, la madre la abbandona bambina per provare a rifarsi una vita. Al fianco del padre, sempre più chiuso nella sua cupa e rancorosa violenza, la bambina cresce a contatto sola con la natura, rifiutata sia dal mondo degli adulti che dai suoi coetanei quando prova inutilmente a frequentare la scuola locale. Grazie all’amicizia con Tate Walker (Taylor John Smith) ragazzo che si reca nelle paludi a pescare, inizia poco alla volta a imparare a leggere e scrivere. Quando però Tate parte per frequentare l’università, venendo meno alla sua promessa, Kya si rende conto di essere stata nuovamente abbandonata. L’arrivo di Chase (Harris Dickinson), ragazzo arrogante e sicuro di sé che sembra genuinamente interessato a Kya, sembra distrarre la ragazza dalla sua terribile delusione amorosa. Un giorno però Chase viene ritrovato privo di vita nella palude. Kya è la prima indiziata e rapidamente monta contro di lei l’odio dell’opinione pubblica. L’unico a credere nella sua innocenza è l’avvocato Tom Milton (l’eccellente David Strathairn) che ne assume gratuitamente la difesa. Tratto dal bestseller di Delia Owens (pubblicato nel 2018), che ha dominato per trentadue settimane di seguito le classifiche del The New York Times Fiction Best Sellers, il film è il ritratto di una giovane donna che pur crescendo in un ambiente ostile riesce ad affermarsi e a far sentire la sua voce. Realizzato da Olivia Newman, il film, costruito con una cura degna della Hollywood classica, come un film di Robert Mulligan, permette a Daisy Edgar-Jones di mettere in mostra un registro complesso di emozioni. Realizzato in esterni, in ambienti raramente visti al cinema con tale efficacia, trascolora dal dramma processuale all’indagine poliziesca, senza mai perdere di vista il racconto di formazione della protagonista. Film che tiene letteralmente incollati allo schermo con la forza delle emozioni autentiche è la dimostrazione che anche senza effetti speciali a tutti i costi si possono raccontare storie che riescono a raggiungere il cuore degli spettatori. Celebrata dal New York Times, con Where the Crawdads Sing Daisy Edgar-Jones dimostra di essere una delle maggiori promesse della sua generazione e non solo. Un’interprete destinata a restare. Il nostro Leopard Club Award ideale. 

Giona A. Nazzaro