Dove siamo, dov’è la nostra umanità in questo gioco di realtà costantemente frammentate e riarrangiate tramite numerosi strati, moltiplicando le vite che possiamo (fingere di) vivere, sempre in cerca di una performance, della creazione di nuove persone, simulacri della vera vita? Girato interamente all’interno del popolare videogioco Red Read Redemption II, Hardly Working è il nuovo, ipnotico lavoro dell’acclamato collettivo intermediale Total Refusal. Una Spoon River di personaggi non giocabili, che poeticamente crea un’analogia per il lavoro sotto il capitalismo, con inquietante precisione etnografica. In Daron, Daron Colbert di Kevin Steen, un attore si prepara per una parte mentre vive al limite di una delle aree più inquinate degli Stati Uniti. Un ritratto intrigante di un giovane, in una dimensione sospesa tra il suo vero io e il personaggio per cui sta facendo il provino. Maldestramente sexy, disinvoltamente divertente e visivamente molto cool, Heart Fruit di Kim Allamand è una versione breve e succosa delle nostre commedie estive preferite. Ma questi cinque episodi sulle imperfezioni delle nostre vite sentimentali svelano molto di più: i dubbi e i desideri inespressi dietro l’emozione degli sguardi furtivi. Il regista e artista palestinese Kamal Aljafari torna a Locarno con il suo ultimo, esplosivo progetto: Paradiso, XXXI, 108. Lavorando con incredibile materiale d’archivio dell’addestramento dell’esercito israeliano nel deserto, il film è una condanna, cinematograficamente sofisticata e politicamente furibonda, dei giochi di guerra contemporanei.
Eddie Bertozzi