Negare il patrocinio a una proiezione di Roma città aperta, il capolavoro di Roberto Rossellini che ha inaugurato la stagione più fertile del cinema italiano, così come ha scelto di fare Matteo Romanello, primo cittadino di Marcon, è assolutamente inaccettabile è incomprensibile. Il film di Rossellini è patrimonio dell’umanità tutta. Erigere barricate ideologiche e creare divisioni superate nei fatti dalla Storia è sbagliato oltre che incomprensibile è ingiustificabile. La resistenza antifascista e antinazista è il dna e l’atto di nascita della Repubblica italiana e Roma città aperta ne è l’espressione più alta
Il Locarno Film Festival - sin dalla sua fondazione nel 1946 - ha difeso e promosso il neorealismo.
E oggi difende Roma città aperta da queste incomprensibili è inaccettabili forme di censura
Viva Roma città aperta
Viva il neorealismo
Viva Roberto Rossellini
Giona A. Nazzaro