Ogni anno First Look sceglie le produzioni di un Paese diverso. E dalla sua introduzione nel 2012, è stato il trampolino di lancio per nuove produzioni da: Colombia, Messico, Cile, Brasile, Israele, Polonia, Paesi Baltici, Portogallo, Serbia, Svizzera e Germania.
Quest’anno, l’iniziativa celebra e premia i capolavori del futuro provenienti dal Regno Unito, presentando sei lavori non ancora completati. Il focus sul cinema britannico è reso possibile da una partnership con il BFI international Fund, utilizzando i fondi della National Lottery.
I film in corso d’opera selezionati, nessuno dei quali commercializzato, saranno presentati ai professionisti accreditati al Cinema Rialto durante il Locarno Film Festival.
La giuria internazionale di First Look, composta da Ava Cahen (direttore artistico, La Semaine de la Critique), Gaia Furrer (direttore artistico, Giornate degli Autori), Eugene Hernandez (direttore del Festival, Sundance Institute) assegnerà diversi premi: il Creativity Media First Look Award, consistente in servizi per il completamento dei film in post-produzione, con un valore fino a 50’000 euro; il Jannuzzi Smith Award del valore di 8’500 euro per la progettazione di un manifesto internazionale e il premio della rivista leader di settore Le Film Français consistente in servizi pubblicitari per un valore di 5’600 euro. I vincitori saranno resi noti domenica 6 agosto 2023.
Questi i progetti selezionati quest’anno:
7 Keys di Joy Wilkinson
Prodotto da Cassandra Sigsgaard, Jeva Films, co-prodotto da 4 8 Fourteen Films
All At Sea di Mike Hodges
Prodotto da Solon Papadopoulos, Hurricane Films
Mother Vera di Cécile Embleton e Alys Tomlinson
Prodotto da Laura Shacham, She Makes Productions
No Ifs Or Buts di Sarah Lewis
Prodotto da Sarah Lewis, Felt Culture, co-prodotto da by DoBeDo
The Lonely Musketeer di Nicolai Schumann
Prodotto da Adnan Raja, Addy Films, co-prodotto da Alice’s Pig, Apiro Entertainment, Rights Film
VANILLA di Joseph A. Adesunloye
Prodotto da Joseph A Adesunloye, DreamCoat Films
Locarno Pro è reso possibile grazie all’importante sostegno dell’Ufficio federale della cultura / MEDIA Desk Suisse.