Ha iniziato per penultimo, ha finito primo. È Carne, il 21° cortometraggio andato in scena nei 22 giorni di febbraio ad aggiudicarsi la terza edizione delle Locarno Shorts Weeks, progetto online e on-demand del Festival. Media voto altissima per il cortometraggio di Camila Kater, che ha conquistato il pubblico con un 4.86 (su 5). Intelligente e sicuro di sé, lo stop-motion della giovane regista brasiliana ha saputo battere la concorrenza degli altri ventuno corti in programma. Un film di immagini e immaginario, capace di parlare di corpo e corpi in un'epoca in cui a farlo è spesso la cronaca. Un film che nell'estate 2019, al Locarno Film Festival, aveva già conquistato la Giuria Cinema&Gioventù con una Menzione speciale, primo di una vera e propria raccolta di premi in giro per il mondo.
Insieme a quello di Carne, il mese più corto dell'anno si è chiuso anche con un altro successo, quello proprio della terza edizione delle Locarno Shorts Weeks. L'evento digitale, realizzato grazie anche al suo partner ufficiale, Swiss Life, è stato capace infatti di registrare un +272% di visualizzazioni, chiudendo i 28 giorni di programmazione con quasi 25 mila "play" sul sito del Locarno Film Festival e su Vimeo. Confermando quanto avevamo vissuto durante Locarno 2020, il Festival ha saputo connettersi con il pubblico da tutto il mondo, registrando visite da Est a Ovest, da oltre 160 Paesi, con India e Stati Uniti a farla da padrone, insieme alla Svizzera.