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L’organizzazione del Locarno Film Festival, segnata dalla lungimirante presidenza di Marco Solari, pone la cultura al servizio di uno sviluppo generale della società. Lo fa accogliendo nel suo programma proposte cinematografiche che rispecchiano le sensibilità più disparate della società, permettendo così esplorazioni e confronti produttivi. Ma lo fa anche sul lato gestionale, lavorando con attori pubblici e privati, che costituiscono le forze motrici della manifestazione, permettendole di crescere e rigenerarsi costantemente, creando benefici tanto alle sue comunità quanto al territorio e alle aziende che hanno scelto di legare il loro nome ai suoi valori.
In questo quadro, il sostegno pubblico si è sempre rivelato decisivo per attivare iniziative che hanno attirato l’interesse di sostenitori privati, sulla base di una visione comune che guarda al cinema come a un nutrimento per la collettività. Questo orizzonte valoriale ha creato una fitta rete di relazioni, ai cui capi si pongono oggi le nostre cinque partnership principali.
La più recente, quella con Swatch, punta all’innovazione creativa: oltre al Premio all’opera prima, assegnato all’esordio più sorprendente, la passione di Swatch per Locarno si esprimerà coinvolgendo il pubblico in ambienti ad alto contenuto emozionale, uno dei quali dedicato alle opere degli artisti residenti allo Swatch Art Peace Hotel di Shanghai.
Con UBS, Main partner da oltre 42 anni, invece, è stato possibile rafforzare la nostra community. Attraverso iniziative congiunte come il Prix du Public UBS e il programma Audience Academy, anticipiamo costantemente le esigenze dei futuri appassionati di festival cinematografici. Insieme abbiamo riprogettato l’app per garantire la massima accessibilità ai contenuti e, dallo scorso anno, il pubblico può fruire i contenuti tutto l’anno ascoltando il podcast Futurespectives.
Con Swisscom, Main partner dal 1997, abbiamo sperimentato nuovi modi per veicolare la nostra offerta: ad esempio rendendo accessibile parte del nostro programma a chi non può essere a Locarno attraverso blue Play, la mediateca gratuita di blue TV. O, ancora, con un investimento nel sapere prezioso per tutta la comunità: l’avvio della cattedra del Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts presso l’Università della Svizzera italiana.
La partnership con la Mobiliare invece ha dato concretezza a una delle vocazioni più impellenti: l’impegno a favore delle nuove generazioni, ad esempio attraverso un’area dedicata all’educazione audiovisiva, Locarno Kids, e all’Atelier du Futur, esperienza formativa per adolescenti. Per non parlare della Rotonda by la Mobiliare, concepita insieme con l’intento di creare un luogo del dialogo capace di attrarre sia i festivalieri sia la popolazione locale.
Infine la partnership, avviata nel 1981, con Ascona-Locarno Turismo. Oltre a patrocinare il Pardo alla carriera, l’organizzazione turistica permette la pubblicazione della Piazza Grande Guide, magazine ad alta distribuzione per un’esperienza del Festival che sia anche scoperta del territorio, da sempre uno degli elementi che hanno reso così attrattivo il nostro evento.
La rete di partner è in crescita e include oltre 200 realtà, spesso coinvolte in progetti strategici, basti pensare alle attività per i giovani, alle nostre residenze o alle nostre piattaforme online, tutti elementi che ci permettono di meglio adempiere alla nostra missione di costruire una vibrante comunità di appassionati di cinema e coltivare uno spazio per l'espressione creativa, la scoperta e la crescita personale attraverso un'esperienza unica”
Se si considera che tutto questo è accaduto in anni recenti, segnati dalle incertezze che conosciamo, non possiamo che ringraziare chi ha gettato le basi per un modello di questo tipo: ambizioso e responsabile, ancorato al territorio e al contempo capace di dialogare con il resto del mondo.
Raphaël Brunschwig
Managing Director of the Locarno Film Festival