Daniel è un “ragazzo preciso” secondo Aquila, il suo capo del Reparto Mobile di Roma, ma è anche l’unico poliziotto di colore all’interno della Celere, soprannominato scherzosamente da tutti Chocobar. Quando arriva la notizia che il prossimo intervento sarà lo sgombero del palazzo occupato dove vive da sempre la sua famiglia, la dedizione per il suo lavoro e l’amore per sua madre entreranno in crisi, costringendolo a confrontarsi con il fratello Patrick, dall’altra parte della barricata.
Sviluppato in seguito all’omonimo corto, Il legionario è uno dei rari film a trattare il tema sensibile del diritto alla casa (così sentito nella periferia romana), grazie a un autore di prima generazione italiana e a un cast multietnico di straordinaria intensità. Riprendendo diversi casi di cronaca, ma rielaborandoli in una drammaturgia estremamente riuscita, il giovane regista Hleb Papou scandaglia con precisione e passione le contraddizioni di chi è nato in Italia, ma per lo Stato o per la società è avvertito ancora come uno straniero (e quindi come un pericolo). Vestendosi da film d’azione, grazie alle scene d’impatto dello sgombero, lancia un forte messaggio politico, evitando di cadere nei tranelli del politically correct e sapendo prendere la voce di chi così raramente può raccontare la propria storia. Un’opera che finalmente si confronta con la società italiana del futuro.
Daniela Persico