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In linea con la propria attenzione all’innovazione e alla contaminazione tra linguaggi artistici, il Locarno Film Festival ha deciso di omaggiare Laurie Anderson, una figura che ha fatto dell’invenzione e della sperimentazione la cifra del proprio percorso. Tra le figure di maggior rilievo dell’avanguardia statunitense sin dagli anni Settanta, Anderson ha attraversato cinque decenni esplorando la multimedialità e l’uso innovativo della tecnologia attraverso collaborazioni con William S. Burroughs, John Cage, Philip Glass, Brian Eno, Wim Wenders, Peter Gabriel, Jean-Michel Jarre e Lou Reed, tra i tanti. Compositrice di colonne sonore – come quella di Something Wild (Jonathan Demme, 1986, con John Cale) –, scrittrice, regista, artista visiva e cantante, o semplicemente “narratrice di storie”, come ama definirsi, con le sue opere ha abbracciato il mondo dell'arte in tutte le sue forme, conquistando anche le classifiche con il brano O Superman (1981).
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “Con Laurie Anderson a Locarno si realizza un sogno. Un’artista multimediale e interdisciplinare che con le immagini ha saputo intrecciare un dialogo unico. Un personaggio polistratificato, dalla creatività viva e incontenibile, che ha esplorato in ogni direzione la musica, la performance, il cinema, il teatro, l’elettronica, la poesia e tutti gli innumerevoli ambiti della sua creatività. In occasione del 75esimo anniversario, Laurie Anderson ci ricorda che c’è una sola direzione da percorrere. Andare avanti. Come ha sempre fatto lei. Accogliere Laurie Anderson è un onore”.
Il premio Vision Award Ticinomoda 2022 verrà consegnato la sera di mercoledì 10 agosto in Piazza Grande. Durante la 75esima edizione del Festival verranno proposti due film emblematici dell’eclettismo di Laurie Anderson e della sua capacità di creare nuove forme, anche in ambito cinematografico:
Inoltre, giovedì 11 agosto alle 10.30, presso lo Spazio Cinema, si svolgerà una Conversazione con il pubblico che la vedrà ancora protagonista.
Laurie Anderson (Glenn Ellyn, Illinois, 1947) è compositrice, scrittrice, regista, artista visiva e vocalist. Formatasi come scultrice e musicista, grazie alle sue performance innovative, che uniscono teatro, spoken poetry, tecnologie e altri linguaggi mediali, è riconosciuta come una delle esponenti più rilevanti della scena artistica d’avanguardia. La sua carriera discografica, lanciata nel 1981 dalla canzone O Superman, include album come Big Science (1982), Life on a String (2001) e Homeland (2010). Home of the Brave (1986) è diventato la colonna sonora del suo film-concerto Home of the Brave. Nel 2002 è stata nominata prima artist in residence della NASA, esperienza culminata nella performance itinerante The End of the Moon. Nel 2015 il suo film Heart of a Dog, dedicato al marito Lou Reed, da poco scomparso, è stato presentato alla 72esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2018, con il Kronos Quartet ha pubblicato l’album Landfall, ispirato all'uragano Sandy e vincitore di un Grammy. Il suo lavoro visivo è stato presentato nei maggiori musei del mondo. Recentemente è stata organizzata la sua più grande mostra personale allo Smithsonian's Hirshhorn Museum di Washington D.C., intitolata Laurie Anderson: The Weather, con opere chiave, tra cui Habeas Corpus (2015) e un percorso multimediale sul suo processo di narrazione creativa. Nel 2021 Laurie Anderson ha tenuto sei Norton Lectures, prestigiosa serie di conferenze organizzate dall’Università di Harvard, la cui registrazione è disponibile online.