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Da anni il Locarno Film Festival lavora per diventare accessibile a un pubblico sempre più vasto. Questo approccio attivo è stato ora ufficializzato con il marchio "Cultura inclusiva" dal Servizio Cultura inclusiva di Pro Infirmis, che fornisce consulenza e accompagna le istituzioni culturali che si impegnano ad attuare misure volte a una maggiore inclusione. Aderendo alla Carta dell’inclusione culturale, la manifestazione rafforza la sua opera di sensibilizzazione del grande pubblico, offrendo nuove occasioni di dibattito e confronto su questi temi, impegnandosi a eliminare le barriere architettoniche e sperimentando nuove possibilità di fruizione dei suoi contenuti. Più proiezioni con audiodescrizione e sottotitoli, relaxed screenings, lingua facile, traduzione in lingua dei segni italiana (LIS): con queste e altre misure il Festival nei prossimi anni diventerà più accessibile alla sua comunità.
Sara Bellicini, Responsabile Ufficio programmazione Pardi di domani e responsabile per l’inclusione del Locarno Film Festival: “La diversità rappresenta la varietà e la ricchezza dell’esperienza umana, ci permette di scoprire nuovi modi di pensare e di vivere, di crescere come individui e come comunità. Dare visibilità alla diversità aiuta a creare consapevolezza e una società più equa e accogliente. Per questo motivo il Locarno Film Festival si impegna a promuovere un evento accessibile a tutte le persone, valorizzando la diversità e la partecipazione di ogni individuo.”
Il partenariato quadriennale (2023-2026) con Pro Infirmis permette di mettere in atto iniziative importanti in differenti campi d’azione:
Offerta culturale:
Accesso ai contenuti:
Accessibilità architettonica:
Comunicazione:
Tutti gli aggiornamenti del Locarno Film Festival legati all’accessibilità saranno disponibili sul sito della manifestazione.