Comunicato stampa  ·  24 | 02 | 2022

L’immagine e la parola 2022: uno sguardo al futuro e ai confini dell’audiovisivo

Si terrà dal 12 al 13 marzo al PalaCinema di Locarno la nona edizione dell’evento primaverile del Locarno Film Festival. L’iniziativa quest’anno sarà dedicata al futuro delle immagini in movimento e ai territori di frontiera dell’audiovisivo. Per l’occasione, Michelangelo Frammartino presenterà in anteprima svizzera il suo ultimo lavoro, Il buco (2021), con la fotografia di Renato Berta. Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il professor Kevin B. Lee, lo scrittore e autore Bepi Vigna e il regista Stefano Knuchel, di cui sarà proposto Hugo in Argentina (2021), saranno gli altri ospiti con cui ci si interrogherà sulle nuove frontiere del cinema e della creazione. Il programma sarà arricchito da proposte formative rivolte alle giovani generazioni, con le attività di Locarno Kids e la Spring Academy.

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Alla sua nona edizione, L’immagine e la parola si prepara a guardare avanti, riscoprendosi evento completamente dal vivo, in cui il pubblico potrà tornare a essere protagonista nella casa ticinese della settima arte, il PalaCinema di Locarno. Marzo sarà anche il mese che il Locarno Film Festival intende dedicare al futuro, e dunque il consueto appuntamento sarà arricchito da nuove iniziative legate alla riflessione sull’avvenire dell’audiovisivo e il coinvolgimento delle giovani generazioni.

Sabato 12 marzo alle ore 14.00 il “Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts” all’Università della Svizzera italiana (USI), Kevin B. Lee, terrà una masterclass dedicata al cinema all’ epoca di Netflix, seguita dalla proiezione del film di animazione Bombay Rose di Gitanjali Rao (2019), distribuito proprio dalla popolare piattaforma. Alle 18.30 il direttore artistico del Locarno Film Festival Giona A. Nazzaro si confronterà sul futuro dei festival cinematografici con un ospite d’eccezione, Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. All’incontro seguirà la proiezione, in anteprima svizzera, di uno dei titoli più entusiasmanti visti in laguna nel 2021: Il buco di Michelangelo Frammartino, vincitore del Premio speciale della giuria, fotografato dal maestro della luce bellinzonese Renato Berta. L’opera, capace di sondare i limiti dell’immagine cinematografica, a partire dal racconto della più grande impresa speleologica italiana di tutti i tempi, sarà presentata dal regista e dalla co-autrice Giovanna Giuliani. All’insegna delle scoperte avventurose sarà anche il programma di domenica 13 marzo, con il film Sasha e il Polo Nord (Tout en haut du monde, di Rémi Chayé, 2015), presentato nell’ambito dei Locarno Kids Screenings in collaborazione con Cinemagia, e, alle 10.30, con la masterclass di Michelangelo Frammartino, in collaborazione con il CISA e moderata dal direttore della fotografia de Il buco, Renato Berta. Alle 16.00, con il regista Stefano Knuchel ci si addentrerà nel linguaggio del fumetto, in un incontro con il creatore di Nathan Never Bepi Vigna dal titolo “La formazione di un artista”. Seguirà la proiezione del documentario di Knuchel Hugo in Argentina, nuova tappa di un meraviglioso viaggio cinematografico sulle tracce di Hugo Pratt, di cui Vigna ha raccontato la biografia nel volume La ballata di Hugo (2021).

Proiezioni e incontri della nona edizione de L’immagine e la parola sono gratuiti e non occorre la prenotazione. Anche le masterclass sono gratuite previa iscrizione obbligatoria, che può essere fatta online.


Le modalità di accesso all’intero programma saranno in linea con le disposizioni federali in merito alle sale cinematografiche e agli eventi al chiuso al momento della manifestazione. Informazioni su bag.admin.ch.

 

Scopri il programma completo degli eventi de L’immagine e la parola.

 


Al via la Spring Academy e il workshop “Let’s make something! – Facciamo qualcosa!” organizzati con il CISA

Le giornate di incontri e proiezioni saranno caratterizzate dalla partecipazione dei giovani talenti selezionati per la Spring Academy, nuova propaggine primaverile della Locarno Academy, organizzata con il CISA. Dodici filmmaker provenienti da tutto il mondo, scelti su call internazionale che ha acceso l’interesse di un centinaio di giovani, saranno infatti guidati da Michelangelo Frammartino, in un workshop di 10 giorni (dall’11 al 20 marzo). L’atelier cinematografico, partendo da una riflessione sull’attivazione del ruolo dello spettatore all’interno dell’opera cinematografica, li porterà a realizzare il proprio cortometraggio. I film prodotti verranno mostrati durante la 75esima edizione del Locarno Film Festival (3-13 agosto 2022).

Questi i partecipanti:

Younes Ben Slimane, Caterina Biasiucci, Matilde Casari, Ben Donateo, María Silvia Esteve, Antonio Valerio Frascella, Reto Gelshorn, Maria Giménez Cavallo, Agnese Làposi, Davide Palella, Moona Pennanen and Daniel Soares.

Una borsa di studio è stata conferita a Agnese Làposi da Fondazione Majid.

I profili dei filmmaker selezionati sono disponibili sul sito del Locarno Film Festival.

L’immagine e la parola e la Spring Academy sono organizzati dal Locarno Film Festival e dal CISA, in coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera, con il sostegno della Ticino Film Commission e con il prezioso supporto di Swisscom, PalaCinema Locarno, Enjoy Arena, Hotel Du Lac, Hertz e la Fondazione Majid.