Il senso di giustizia che si fa ossessione. Lì, a segnare il volto di un procuratore tedesco come Fritz Bauer che l’interpretazione di Burghart Klaussner ci restituisce nella sua testardaggine così come nelle sue insicurezze. Sì, perché andare a caccia degli ufficiali nazisti come Adolf Eichmann scappati dalla Germania dopo la guerra vuol dire trovarsi tanti nemici anche negli angoli più bui delle istituzioni tedesche degli anni Cinquanta. Soprattutto se la propria omosessualità non viene ben vista dagli occhi degli altri. Nel 2105 il Prix du Public UBS va a Der Staat gegen Fritz Bauer anche per questo: la grande storia non può essere slegata dai risvolti umani dei suoi protagonisti.