Enea Zucchetti
Locarno Residency 2024 | Svizzera
Locarno Residency 2024 | Svizzera
Enea Zucchetti è nato a Lugano, in Svizzera, nel 1996. Sin dall’infanzia coltiva un forte interesse per il cinema e le arti visive. Nel 2017 si trasferisce a Milano per sperimetare l'arte cinematografica. I suoi cortometraggi, L'azzurro del cielo e Piazzale d’Italia, sono stati presentati in diversi festival internazionali, tra cui il Locarno Film Festival, Internationale Kurzfilmtage Winterthur e Rencontres Internationales Paris/Berlin. Negli anni ha partecipato a diversi workshop e progetti cinematografici, incontrando figure come Werner Herzog, Marco Müller, Heinz Emigholz, Ila Bêka, Daniel Hoesl e Lora Guerra. Dal 2023, in parallelo ai progetti artistici, è stato coinvolto nella regia di progetti commerciali per brand di design. I suoi progetti esplorano visivamente il paesaggio contemporaneo, con un’attenzione particolare alla relazione uomo-ambiente. Le sue narrazioni sono influenzate da un’impronta surrealista.
2024 Three Georgian Short Films
2022 Billete para un continente de plàstico
2021 Piazzale d'Italia
2019 L'azzurro del cielo
In un ambiente naturale prealpino cinque amici si incamminano per un’escursione in montagna di qualche giorno. Camminando tra i boschi il gruppo scopre, coperto dalla vegetazione, un vecchio fortino militare abbandonato. La struttura è semi-sotterranea ed è stata costruita sfruttando un rilievo collinare del bosco. All’interno del bunker uno dei personaggi trova delle antiche uniformi da soldato. Un’enigmatica attrazione per il fortino trattiene il gruppo di amici nei suoi spazi. Col passare delle ore, nel gruppo si instaura un’inspiegabile convinzione comune: la volontà di difendere il fortino. Gli innocui ragazzi si trasformano gradualmente in un piccolo battaglione di soldati. Uno dei personaggi abbandonerà il gruppo per continuare da solo l’escursione, gli altri si radicalizzeranno sempre più nel combattere un nemico, almeno all’apparenza, immaginario.
Gli eventi che segnano la nostra epoca sembrano permeati da una drammatica inesorabilità. Il film esplora questa ingiustificata e disillusa direzione degli eventi, mentre i personaggi si ritirano in uno spazio fortificato che si trasforma in un solido, quanto surreale, ideale da difendere.